Scopri il significato di Cruelty Free e le implicazioni legali
La sperimentazione sugli animali in ambito cosmetico consiste nell’utilizzare animali vivi come conigli, porcellini d’India, topi e ratti per testare l’efficacia e la sicurezza di prodotti destinati all’uso umano, come creme, shampoo, rossetti, profumi, ecc. Questa pratica è stata molto diffusa nel passato, ma negli ultimi anni ha suscitato numerose critiche da parte di associazioni animaliste, consumatori e scienziati che la ritengono non etica. Da qui nasce la prerogativa etica del Cruelty Free.

- Cruelty Free: significato e definizione
- Come verificare se un prodotto è stato testato sugli animali
- I simboli che certificano il Cruelty Free
- I criteri della certificazione Leaping Bunny
- La normativa in tema di sperimentazione animale
La sperimentazione sugli animali comporta spesso sofferenze fisiche e psicologiche per gli animali stessi che vengono sottoposti a procedure invasive, dolorose e stressanti senza alcun rispetto per il loro benessere. Inoltre, i risultati ottenuti sugli animali non sono sempre trasferibili agli esseri umani a causa delle differenze biologiche tra le specie. Questo significa che molti prodotti testati sugli animali potrebbero essere inefficaci o addirittura dannosi per le persone.
Per questi motivi, molti paesi hanno adottato delle leggi che vietano o limitano la sperimentazione sugli animali in ambito cosmetico. Ad esempio, nell’Unione Europea è in vigore dal 2013 un divieto totale di commercializzare prodotti cosmetici che contengono ingredienti testati sugli animali.
Cruelty free: significato e definizione
Il termine inglese Cruelty Free significa ‘’senza crudeltà’’ ed è un tema molto importante e attuale, che riguarda la salute e il benessere di milioni di esseri viventi, ma anche i valori etici e morali della nostra società.

La cosmesi cruelty-free è quella che non prevede l’uso di animali per testare i prodotti o gli ingredienti. Questa pratica, oltre ad essere vietata è anche crudele e inutile. Tuttavia, molte aziende fuori dall’Unione Europea continuano a sfruttare gli animali per vendere i loro prodotti soprattutto nei mercati asiatici dove non ci sono regole a riguardo.
Per questo motivo noi di Gamax condividiamo pienamente la scelta etica Cruelty Free commercializzando prodotti conformi alle normative europee!
Come verificare se un prodotto è stato testato su animali
Ci sono alcuni metodi che possono essere usati per verificare se un prodotto è testato su animali. Ecco i principali:
- Contattare il venditore: analizzare la relativa documentazione sul prodotto di interesse e accertarsi con il venditore che sia effettivamente cruelty free.
- Consultare le liste: esistono diverse liste online che riportano i marchi e i prodotti senza test sugli animali. Alcune delle più famose sono PETA e Nature Watch. Queste liste sono aggiornate periodicamente e ti permettono di cercare il nome del prodotto o del marchio che ti interessa. Tieni presente però che queste liste non sono esaustive e potrebbero non includere tutti i prodotti disponibili sul mercato.
- Contattare il produttore: se hai dei dubbi o delle domande su un prodotto, puoi sempre contattare direttamente il produttore e chiedergli informazioni sulla sua politica sulla sperimentazione animale. Cerca di essere chiaro e preciso nelle tue domande e richiedi delle prove concrete che dimostrino che il prodotto non sia stato testato sugli animali.

I simboli che certificano la condizione Cruelty Free
Esistono diversi enti e organizzazioni che si occupano di verificare e certificare la condizione Cruelty Free dei prodotti, attraverso dei simboli che puoi trovare sulle etichette o sui siti web delle aziende. Vediamo quali sono i principali.

Logo Leaping Bunny: è il simbolo più diffuso e riconosciuto a livello internazionale. Indica che il prodotto e i suoi ingredienti non sono stati testati sugli animali in nessuna fase della produzione. Questo simbolo è concesso da diverse organizzazioni, tra cui Cruelty Free International.
Logo Without Bunnies: della PETA.
Logo CCF Rabbit: della Choose Cruelty Free.
I criteri della certificazione Leaping Bunny
La certificazione Leaping Bunny è rilasciata dalla Coalition for Consumer Information on Cosmetics (CCIC), un’organizzazione che riunisce otto associazioni animaliste di diversi paesi. Per ottenere la certificazione, le aziende devono rispettare i seguenti requisiti:
- Prodotti privi di materie prime derivanti da parti di animali vivi o dalla loro soppressione;
- Contrastare la sperimentazione animale sui prodotti cosmetici;
- Adottare una politica aziendale Cruelty Free.
I prodotti certificati Leaping Bunny sono contrassegnati dal logo di un coniglietto che salta, che garantisce ai consumatori che si tratta di prodotti etici e rispettosi degli animali.

Cruelty free: la normativa in tema di sperimentazione animale
La normativa in tema di sperimentazione animale varia da paese a paese e dipende anche dal tipo di sperimentazione e dal tipo di animale usato. In generale, la normativa si basa su alcuni principi etici, come il rispetto della vita e del benessere degli animali, la riduzione del numero di animali usati, il miglioramento delle condizioni di allevamento e di sperimentazione e la sostituzione degli animali con metodi alternativi quando possibile.
Nell’Unione Europea, la normativa in materia di sperimentazione animale è regolata dal Regolamento 1223/2009, che stabilisce le norme minime per la protezione degli animali usati a fini scientifici. La direttiva prevede che gli Stati membri adottino misure legislative, amministrative e di controllo per garantire il rispetto dei principi etici sopra citati.

In conclusione, la cosmesi cruelty free è una scelta etica, ecologica e salutare, che ci permette di prendersi cura di noi stessi senza far soffrire gli altri esseri viventi. Scegli i cosmetici prodotti in Europa!