Ask a Stupid Question Day: oggi ogni domanda deve essere presa in considerazione
Il 28 Settembre negli Stati Uniti viene celebrata una ricorrenza molto particolare: si tratta di ”Ask a Stupid Question Day”!
Questa festività è stata istituita negli anni ’80 dalle professoresse di diverse scuole americane per incoraggiare i propri studenti a fare domande senza paura: in questo modo viene stimolata la curiosità degli alunni.
Infatti, molto spesso ci si frena dal fare domande per timore di risultare inopportuni, ma la verità è che dietro qualsiasi interrogativo si può celare un bisogno formativo.
Insomma, la morale di questa giornata è che non esistono domande davvero stupide, ma solo risposte superficiali.
Inizialmente volevamo dare un taglio ironico a questo articolo riportando le domande che, dopo anni di esperienza, ci sembrano avere risposta ovvia, e ci strappano un sorriso.
Scrivendolo però ci siamo resi conto che non bisogna mai sottovalutare le richieste dei clienti, e che dietro ogni domanda si può celare uno spunto di riflessione.
Lo smalto semipermanente rovina le unghie?

Questa è una delle domande più diffuse dalle clienti più scettiche.
In assoluto possiamo affermare che no, lo smalto semipermanente NON rovina le unghie e se vuoi saperne di più allora clicca qui.
Tuttavia, essendo un trattamento estetico è sempre consigliabile affidarsi a una professionista che sappia eseguirlo alla perfezione, usando soprattutto prodotti di qualità.
Utilizzare dei prodotti scadenti o sbagliare alcuni passaggi fondamentali potrebbe di fatto danneggiare le unghie.
Bisogna però considerare che la rimozione è la fase più delicata, per via dei prodotti più invadenti per la salute dell’unghia, che possono causare danni e indebolirla notevolmente se calibrati in modo scorretto.
I risultati di una rimozione eseguita in maniera approssimativa possono essere unghie spezzate o più molli.
Perciò si può tranquillamente dire che lo smalto semipermanente non è dannoso di per sé, ma bisogna sempre trovare un giusto equilibrio tra qualità del prodotto e frequenza nell’applicazione.
Ho fatto diversi corsi online, posso diventare una docente Gamax?

Il percorso per diventare una docente master è spesso sottovalutato: le docenti sono infatti il volto dell’azienda, comunicano e trasmettano i valori e la filosofia del prodotto che decidono di abbracciare.
Una docente conosce alla perfezione le procedure e i cosmetici con cui eseguire un determinato trattamento.
Ha affrontato un percorso di studi intenso affiancandolo anche a tanta esperienza all’interno di centri estetici.
Inoltre, il percorso di abilitazione alla docenza ha un programma differente rispetto ai corsi che si seguono per apprendere una specifica tecnica.
Se ritieni tuttavia di avere del potenziale e desideri diventare master Gamax per aprire la tua Gamax Academy, scrivici per avere una valutazione più approfondita.
Ho una pagina Instagram dove pubblico i miei lavori, posso fare l’influencer Gamax?

I social sono ormai parte integrante della nostra quotidianità. Un mezzo indispensabile per comunicare con i propri clienti e con cui trovarne di nuovi.
Tutti noi abbiamo un profilo Instagram con cui, giustamente, condividiamo le nostre passioni.
Quello che però sembra non essere chiaro è che, anche in questo caso, sono richiesti dei requisiti specifici per ricoprire il ruolo di influencer.
Un’influencer beauty non è solo abile nel proporre un prodotto, ma deve anche essere preparata dal punto di vista professionale.
Inoltre, ogni azienda segue delle linee guida molto rigide e specifiche per selezionare figure con cui collaborare.
Un’influencer approccia il mondo beauty in un modo diverso rispetto a una estetista, ma questo non va a screditare il ruolo di nessuna delle due figure, entrambe fondamentali per il nostro settore.