Le unghie respirano? Tutti i miti da sfatare

Le unghie respirano? Quante volte abbiamo sentito dire dalle nostre clienti che volevano fare una pausa dal trattamento di ricostruzione unghie per dar modo alle unghie di respirare? Tante, forse troppe.

Ecco perché è arrivato il momento di sfatare questo mito e mettere in luce la verità: le unghie non respirano, ma per capire ancora meglio il perché dobbiamo fare un passo indietro.

Com’è composta l’unghia naturale?

La parte di unghia che vediamo è il risultato di una serie di processi che avvengono all’interno della matrice. Tutto ciò che viene applicato sopra la superficie non può in alcun modo modificarne la struttura.

Le cellule che si trovano nella matrice creano dei cheratinociti, ossia un particolare tipo di cellula in grado di produrre cheratina, queste cellule migrano costantemente verso l’alto formando lo strato corneo superiore.

La cheratina ha la capacità si solidificarsi a contatto con l’aria, se notata infatti l’unghia appare più morbida nella matrice e sul letto ungueale, quando invece è all’esterno le cellule tecnicamente appaiono morte e si trasformano in cornociti

I corneociti rappresentano il 25% dell’unghia, ossia lo strato dorsale. La restante parte è costituita da cheratina e da cellule disposte in maniera irregolare.

Quando l’unghia è libera ossia priva di smalti, che siano essi tradizionali, semipermanneti o gel, viene favorito il processo di cheratinizzazione. Proprio per questo l’unghia naturale ci sembra più forte e resistente e a tratti maggiormente resistente.

Le unghie respirano e bisogna evitare gli smalti?

Come avrete capito dal paragrafo precedente le unghie non respirano, l’unico vantaggio che traggano dall’aria è l’acceleramento del processo di cheratinizzazione.

L’ossigeno di cui hanno bisogno e tutte le sostanze nutritive di cui necessitano lo traggano dall’aria.

Qualsiasi prodotto applicato sull’unghia evita il contatto diretto con l’aria e quindi rende meno veloce ed efficace il processo di cheratinizzazione ecco perché una volta rimossi i prodotti applicati l’unghia potrebbe sembrare più fragile.

In conclusione non è necessario prendersi una pausa dalla ricostruzione in gel per “far respirare le unghie”, soprattutto se il lavoro è stato eseguito da una professionista.

E’ tuttavia vero però che le unghie naturali appaiono più forti di quelle che hanno ricevuto un trattamento perché hanno avuto appunto modo di avere una cheratinizzazione maggiore.

L’ultima parola però spetta sempre alla professionista che decide sul momento come procedere a seconda della situazione della cliente: si trova davanti ad un trattamento che non dura i tempi stabiliti? Vede un’unghia particolarmente fragile? Riconosce qualche patologia particolare?

Insomma inutile dirlo ma il consiglio è sempre lo stesso: rivolgersi sempre a delle professioniste esperte e competenti.

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